giovedì 4 agosto 2011
Capitan America il primo vendicatore
quando gli ideali diventano realta'....
di:Ceresani Gualtiero
Steve Rogers e' un giovane mingherlino e malaticcio che durante la seconda guerra mondiale non riesce a farsi arruolare dall'esercito.Alla fine viene scelto per far parte di un esperimento segreto volto a creare un supersoldato.Nasce Capitan America....
Si sa' che trasportare su pellicola gli eroi dei comics e' da sempre procedimento difficile e pieno di imprevisti.Bisogna ristudiare dall'inizio la vita del personaggio,rendere piu' fresche ed aggiornate le sue origini,scendere a compromessi che permettano di inserire nella narrazione cose importanti che nei comics hanno richiesto anni di sceneggiature e di pagine illustrate per venire alla luce..Elementi inesistenti vengono inseriti per fare da ponte con altri fondamentali.Si prende spesso un guscio quasi vuoto ma conosciutissimo e lo si ricrea' quasi del tutto avendo come base solo diversi punti cardine sviluppati nel fumetto.Cap in questo caso non fa' eccezione.Partendo da alcuni elementi cardine ( lo Status di essere fragile di Steve,il dottor Erskine,il siero etc...) gli sceneggiatori Markus e Mcfeely hanno destrutturato assemblato,distorto cucito una sceneggiatura che per un profano del personaggio puo' ticchettare come un orologio svizzero ma che per un appassionato puo' sembrare come un vero e proprio atto di guerra.
Figure cardine come Bucky Barnes,( nei comics era la mascotte del reggimento in cui si nascondeva Cap nonche' sua spalla mascherata in azione), e Peggy Carter, (nei fumetti membro attivo della resistenza francese e non soldato e tiratore quasi perfetto come nel film), vengono completamente stravolte ed in parte private della loro naturale importanza .L'amicizia tra Bucky e Cap e' l'equivalente marvel del rapporto tra Batman e Robin ,e l'elemento romantico rappresentato dalla Carter spesso donna coraggiosa ma indifesa tipica degli anni 40 e' qui quasi completamente assente diventando lei nella pellicola la figura che tira le redini del rapporto tra i due.Altre come il Teschio Rosso vengono riproposte abbastanza fedelmente, anche se, gli sceneggiatori lo pongono inesattamente rispetto ai fumetti alla guida dell'Hydra ;che,sebbene creata durante il secondo conflitto mondiale, ha alla guida il barone Von Strucker,acerrimo nemico di quel Nick Fury i cui commandos in modo decisamente improprio vengono messi a far da spalla a cap nella pellicola.
Il cubo cosmico che appare nel film viene declassato a fonte di inesauribile energia e si potrebbe continuare lungamente.Ma la cosa che realmente non convince del film e' la scelta del protagonista.Chris Evans che visivamente ricorda molto il Cap dei fumetti non riesce pero' nell'intento di impersonificare al meglio gli ideali e la forza che il personaggio ha saputo trasmettere negli anni.Sembra recitare non in modo sciolto e sbarazzino come fatto nei Fantastici Quattro ma appare quasi in soggezione rispetto alla responsabilita' del trasporre su pellicola quello che e' forse il personaggio piu' intenso controverso e difficile della Marvel.Il film comunque scivola via con un buon ritmo,dispensando una buona dose di azione ed effetti speciali ottimamente realizzati.Le ricostruzioni sono accurate ed Hugo Wearing nella parte del Teschio Rosso e' superlativo.Il regista Joe Johnston(jumanji,Jurassic Park III), ha comunque fatto un buon lavoro realizzando un film discreto. Pur con tutte le sue pecche comunque da vedere.
Abbiamo parlato di:
Capitan America il primo vendicatore
Usa 2011
diretto da Joe Johnston
voto: 6,5
http://www.imdb.com/video/imdb/vi2912787481/
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