giovedì 4 luglio 2013

DIARY OF THE DEAD








di:Ceresani Gualtiero









Un gruppo di studenti universitari ed il loro professore,della facolta' di Pittsburgh, mentre stanno girando un film horror nella foresta,apprendono dalla televisione la notizia che i morti stanno tornando in vita.Due di loro decidono immediatamente di tornare a casa. Tutti gli altri guidati da Jason,il regista,dopo aver recuperato in universita' Debra,la sua fidanzata,decidono di partire alla volta della casa dei genitori di quest'ultima in Pennsylvania dei quali non si hanno piu' notizie.Mail viaggio mettera' a dura prova tutti loro...

Quinto film scritto e diretto da George Romero nella sua ideale epopea dei morti viventi.In questo caso il regista americano si e' voluto concentrare sul girare un prequel della saga,volendo mostrare l'inizio di tutto.Anche in questo film ed anzi sicuramente piu' che nelle altre pellicole la componente di denuncia socio-politica e' presente in tutta la sua gravita'.L'opera si discosta dalle altre per essere un tentativo di creare quasi un mockumentary posto a meta' tra un girato di Michael Moore ed un impostazione filmico registica alla Blair Witch Project.Pero',sebbene gli attori facciano tutti egregiamente la loro parte,luci e costrruzione delle scene siano molto ben  fatte e gli sfx siano ancora una volta di un egregio livello,la pellicola non risulta essere di una qualita' superiore rispetto alle altre.E questo perche' il regista indugia fin troppo sulla denuncia sociale e punta il dito in modo fin troppo smaccato e moraleggiante nei confronti dei media e della rete accusati entrambi,a torto o a ragione,di manipolare la societa',i gusti e le idee del popolo. Mentre le altre pellicole della saga potevano essere visionate come film horror tout court ma potevano anche essere lette come una metafora della dissoluzione e della crisi etica morale e culturale in cui stava e sta' precipitando il mondo attuale questa pellicola puo' davvero essere letta in un solo modo venendo quindi a perdere quella forza ,quell'impatto che avevano le altre.Sembra quasi che Romero si sia arreso all'evidenza che le persone non riescono piu' ad avere un proprio pensiero ed a ragionare singolarmente e conseguentemente abbia percio' deciso di esternare il suo pensiero di fronte alla macchina da presa in modo cosi' aperto.
Peccato perche' da un regista di questo calibro ci si attende sempre qualcosa di piu'.


Abbiamo parlato di:
Diary of The Dead
(Usa 2007)
diretto da:George Romero
genere:horror
voto:6




http://www.youtube.com/watch?v=JS_JQsljVlI

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